Abbinamento cibo-vino
Per ottenere il massimo da un abbinamento cibo-vino, esiste, tra le altre, una regola fondamentale: ci deve essere equilibrio e armonia tra i due protagonisti, in modo che nessuno prevalga.
L’Associazione Italiana Sommelier ha codificato tale norma grazie a due fondamentali principi, quello di contrapposizione e di concordanza. Ecco che cosa sono e in quali occasioni applicare l’uno o l’altro.
Dolcezza, struttura e aromaticità sono le tre sensazioni alla base del principio di concordanza
- Dolcezza con dolcezza
Cibo dolce con vino dolce, passito o anche con delle bollicine purché siano dolci.
- Aromaticità con aromaticità
Cibi di grande aromaticità vanno abbinati a vini di pari aromaticità. Questa regola vale anche nel caso contrario e con cibi e vini più speziati. Se l’aromaticità del cibo risulta prolungata e persistente, anche il vino dovrà avere pari persistenza aromatica.
- Struttura con struttura
Un cibo strutturato va abbinato con un vino strutturato, un cibo poco strutturato con un vino poco strutturato. Per struttura di un piatto s’intende l’insieme delle sensazioni gusto-olfattive che lo caratterizzano, definite principalmente dagli ingredienti con cui è preparato e dalla tipologia di cottura a cui è sottoposto. Per struttura di un vino s’intende l’insieme delle componenti non liquide del vino (tra cui sali minerali, acidi, zuccheri,tannini, ecc.) che gli conferiscono corpo e densità.
L’abbinamento per contrapposizione prevede che le caratteristiche del piatto e del vino siano opposte
- Cibo grasso con tendenza dolce abbinato a vino acido, sapido ed effervescente.
Come, ad esempio, molti formaggi e salumi con tendenza dolce, l’abbinamento per contrapposizione è l’ideale perché la sapidità del vino contrasta la grassezza del cibo, mentre l’effervescenza e le bollicine hanno la capacità di sgrassare e pulire il palato.
- Cibo sapido e acido abbinato a vino morbido.
Piatti con tendenza sapida, quindi saporiti e con note acidule, come quelle riscontrabili nei pomodori o nelle preparazioni con aggiunta di aceto o limone, lasciano in bocca sensazioni aggressive e pungenti che andrebbero bilanciate da vini vellutati, morbidi e di buona alcolicità.
- Cibo unto e succulento abbinato a vino alcolico e tannico.
Se succulenza e untuosità sono i tratti principali del piatto, derivanti dalla presenza di grasso sciolto o che provocano una certa salivazione durante la masticazione, come quei cibi a base di carni importanti, l’ideale è abbinarli con vini alcolici e tannici. L’alcol e i tannini avranno infatti una funzione detergente e disidratante, asciugando la bocca dalla grande quantità di liquidi presenti nel piatto o prodotti in un secondo momento.
Vi proponiamo ora la ricetta di un piatto tipico pugliese abbinato al nostro Vino Lacci Bianco di Alessano Minutolo IGP della Valle D’Itria, in abbinamento per contrapposizione
Il vitigno Bianco Di Alessano, delicato, fresco e sapido, incontra nel blend l’aromaticità del Minutolo in un perfetto equilibrio che dà vita a un vino estremamente fine ed elegante.
Linguine alla Pugliese
Difficoltà
Bassa |
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Preparazione
15-20 minuti |
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Cottura
35 minuti |
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Ingredienti per 4 porzioni:
320 g di linguine 500 g di pesce assortito (1 piccolo scorfano, 1 pesce cappone, 1 piccolo dentice) 6 cucchiai di olio Evo 2 cipolle piccole 1 costa di sedano e prezzemolo 2 cucchiai di conserva di pomodoro leggera o meglio dei pomodorini freschi sbollentati e pelati sale e pepe |
PREPARAZIONE
In una pentola mettete a bollire 4 litri di acqua. Unite una cipolla, la costa del sedano e un pizzico di sale. Nel frattempo, pulite il pesce, immergetelo nel brodo bollito e cuocetelo per 7-8 minuti. Ultimata la cottura, togliete il pesce, filtrate il brodo e rimettetelo in pentola. Tagliate a velo la seconda cipolla e mettetela con un po’ di olio ad appassire in un’altra pentola. Unite la salsa di pomodoro o i pomodorini sbollentati e diluite con due mestoli di brodo del pesce cuocendo per 15 minuti. Nella pentola col brodo di pesce cucinate le linguine. Unite il pesce pulito e tagliato a pezzetti al sugo, regolatelo di sale e pepe e cuocete per 2 minuti. Scolate la pasta e unitela al sugo spolverando del prezzemolo fresco.